Traffico, Ponte sostiene la “metro” di superficie
Pubblicato on 20/Ott/2017 in NewsDal Corriere delle Alpi del 19 ottobre 2017
La giunta Vendramini decisa a coinvolgere i Comuni vicini e le aziende locali
In arrivo lo studio sulla viabilità dell’intera area con la riqualificazione ex Comedil
Traffico, Ponte sostiene la “metro” di superficie
PONTE NELLE ALPI Traffico e code lungo l’asse viario tra Belluno, Ponte nelle Alpi e Longarone: la metropolitana di superficie potrebbe rappresentare una soluzione. Ne è convinta la giunta di Ponte nelle Alpi, che proprio qualche giorno fa, nell’ultima delle sue riunioni, ha affrontato l’argomento. E andrà a condividere le sue riflessioni con altri soggetti. «Abbiamo intenzione di parlarne con i Comuni contermini, ma anche con le aziende del territorio, alcune delle quali abbiamo già incontrato nei mesi scorsi proprio per riflettere sulla viabilità», mette in risalto Paolo Vendramini, sindaco di Ponte nelle Alpi. «Della metropolitana di superficie si parla ormai da tanti anni», prosegue Vendramini, «ma ora l’ipotesi si fa più concreta grazie ai treni elettrici.
Proprio pochi giorni fa, a Vittorio Veneto, l’onorevole Roger De Menech ha annunciato che le Ferrovie dello Stato hanno finalmente a disposizione i 100 milioni per completare l’elettrificazione tra Vittorio Veneto, Belluno e Montebelluna. Si aprono quindi importanti prospettive».Secondo l’amministrazione pontalpina la metropolitana di superficie rappresenta il futuro e sarebbe una vera e propria “manna”. «Per questo pensiamo sia importante sviluppare un dialogo tra pubblico e privato. Ecco perché intendiamo incontrare le aziende che operano tra Belluno, Ponte, Longarone e Alpago», aggiunge ancora il primo cittadino.
La metropolitana di superficie contribuirebbe a ridurre il numero di auto che circolano su strada, risolvendo tutta una serie di problematiche, che il Comune di Ponte ha messo sul tavolo anche la settimana scorsa nel corso dell’incontro con l’Anas: dall’uscita dell’autostrada a Pian di Vedoia allo svincolo di Cadola. «Alcune indicazioni utili ci arriveranno anche al nuovo studio sulla viabilità che abbiamo di recente affidato per valutare quelli che saranno gli effetti sul traffico nel momento in cui la riqualificazione dell’area ex Comedil diventerà realtà», commenta Sergio Deon, responsabile del settore urbanistica e lavori pubblici del Comune. «Uno studio, finanziato in toto dalla Pontalpi 2000, che sarà pronto tra circa un mese e che terrà conto del contesto dell’intera piana di Ponte e Polpet, tra viale Cadore e viale Dolomiti, via Roma e via dei Zattieri.
Ma anche via Vittorio Veneto all’altezza dello scavalco ferroviario e tutta l’area del Bivio. Lo studio analizzerà poi l’integrazione con il sistema ferroviario anche in relazione alle politiche di riduzione del traffico lungo l’asse tra Belluno, Ponte nelle Alpi e Longarone». Martina Reolon©