Treno-bus-bici, già superata quota mille

Dal Corriere delle Alpi del 15 agosto 2017

Il presidente di Dolomitibus, Pat: «Questo servizio funziona e va potenziato insieme al Tpl estivo»

Treno-bus-bici, già superata quota mille

BELLUNO Un migliaio le biciclette trasportate dal servizio coordinato treni-bus, in questa estate.Un risultato molto positivo come nota il presidente di Dolomitibus, Giuseppe Pat che fornisce qualche numero. «I dati in nostro possesso sono aggiornati al 4 agosto scorso. A questa data sono state 842 le biciclette che hanno deciso di utilizzare prima il treno e poi l’autobus per visitare le nostre Dolomiti e le località turistiche bellunesi», precisa Pat, «considerando che sabato 5 agosto ne sono passate altre 72, che domenica scorsa ne abbiamo portate altre 30, insomma si può ragionevolmente pensare che abbiamo raggiunto i mille utenti muniti di bike.

E manca ancora un mese alla fine del servizio (12 settembre). L’anno scorso avevamo raggiunto alla fine circa 900 bici, quindi non possiamo che essere contenti di questo risultato ed evidenziare che il servizio va bene e deve essere mantenuto e potenziato nei prossimi anni».Il presidente di Dolomitibus anticipa che «si impone una riflessione seria sia sull’orario di partenza sia sulla disponibilità per tutta la settimana del treno diretto, per agevolare il flusso turistico.

Bisogna ragionare anche sul trasporto locale che va aumentato in estate come facciamo già per l’inverno. Avremo bisogno di circa 200 mila chilometri in più in estate per garantire i collegamenti da Belluno, Feltre, Agordo, Comelico. L’obiettivo è di prolungare la stagione almeno fino alla fine di settembre, se non alla prima metà di ottobre, così come fanno i nostro competitor più vicini. Ma per fare questo servono risorse che la Regione o chi per essa deve garantirci.

Dobbiamo potenziare il servizio di Tpl anche per evitare lo stillicidio di ogni domenica con le code sulle nostre strade. Dobbiamo poter collegare i passi in maniera più sostenuta così per avere maggiori benefici e visibilità da parte delle persone che decidono di trascorrere qui le loro vacanze dando loro la possibilità di muoversi nel territorio anche senza auto. Non possiamo permetterci di avviare questi servizi come quello treno-bus-bici solo sporadicamente, deve diventare strutturale».

E se oggi si possono vantare questi risultati positivi, Pat evidenzia che «molto dipende dal fatto che, come società, al di là del solo servizio che dobbiamo dare, abbiamo investito parecchio sulla promozione del servizio sia qui che fuori provincia, fuori Regione e anche all’estero. Si tratta di un investimento sul futuro che vogliamo e dobbiamo fare per essere sempre più al passo con le esigenze dei turisti, di chi frequenta questa provincia».Per Dolomitibus, infatti, «il tpl deve crescere e muoversi con le esigenze turistiche del territorio specie nella stagione estiva. Servono, pertanto, investimenti ancora maggiori per questo periodo dell’anno. Se arriveremo a chiudere a settembre con oltre 1200 bici trasportate sarà un risultato che non potrà non avere delle conseguenze positive e richiamare risorse maggiori anche per incrementare e potenziare questo servizio».

Paola Dall’Anese