Trenobus delle Dolomiti, gli utenti sono raddoppiati

Dal Corriere delle Alpi del 07 settembre 2017

A una settimana dalla conclusione del servizio, raggiunta quasi quota 2000 bici. Pat: «Estendiamolo a tutta la provincia». Bene le corse domenicali nel capoluogo»
Trenobus delle Dolomiti, gli utenti sono raddoppiati

BELLUNO Estendere il servizio di bici-bus all’intera provincia di Belluno. È l’idea che lancia il presidente di Dolomitibus, Giuseppe Pat, dopo aver analizzato i dati di quest’anno del trenobus delle Dolomiti. «Dall’11 giugno, quando è partito il servizio, a domenica scorsa sono state trasportate nel Bellunese 1850 persone con bici. Praticamente il doppio rispetto allo scorso anno. Questo significa che il servizio è apprezzato e che se viene ben pubblicizzato e fatto conoscere, la gente lo utilizza», dice Pat che aggiunge: «Considerando che questa iniziativa finirà domenica, possiamo dire che dovremmo raggiungere circa le 2000 bici. Quindi un numero interessante, di tutto rispetto. Non possiamo che essere contenti del risultato», prosegue il presidente della società di trasporto su gomma.«Con questi numeri possiamo ben pensare di ampliare il servizio anche all’Agordino e all’Alpago. Insomma in tutte le zone turistiche della nostra provincia».

Questo è, secondo Pat, «l’obiettivo a cui tutti i soggetti interessati e coinvolti nell’esperienza dovrebbero tendere. Per fare questo servirebbero però servono chilometri in più. Almeno 200 mila km (il che significa 350 mila euro in più di budget). Una somma non così elevata, che si può provare a cercare: noi mettiamo mezzi e uomini. Il servizio, d’altra parte, può essere di grande supporto al turismo delle nostre vallate.

Sempre di più, infatti, i nostri amministratori locali investono proprio sulle piste ciclabili anche per agevolare una mobilità ecosostenibile. E quindi niente di meglio che potenziare il Trenobus delle Dolomiti. Il modello ha dimostrato di funzionare. L’uso delle bici, in fondo, è il futuro del turismo anche in montagna».

Paola Dall’Anese