Valle di Cadore: incertezze e preoccupazioni per la variante

Dal Corriere delle Alpi del 23 agosto 2107

Gli interessati dagli espropri vorrebbero un incontro, tempi stretti per le osservazioni
Incertezze e preoccupazioni per la variante

VALLE DI CADORE Anche gli abitanti di Valle di Cadore guardano con incertezza al progetto della variante, di fronte agli avvisi di esproprio già partiti e alla mancanza di informazioni specifiche.

C’è almeno una casa che dovrà essere sacrificata sulla stretta curva davanti alla macelleria Da Corte, nel centro di Valle. Ma ci sono altri terreni coinvolti. Il sindaco di Valle, Mariana Hofer, ha invitato i cittadini che possiedono terreni che saranno espropriati per realizzare la variante, a prendere contato con il municipio per avere informazioni al riguardo, ma molti sono ugualmente preoccupati perché non hanno idea quale sarà l’impatto dei lavori sulle loro proprietà.

Una preoccupazione che deriva anche dalla ristrettezza dei tempi imposti dall’Anas, perché le osservazioni possono essere fatte entro l’8 settembre, quindi hanno pochissimi giorni a disposizione. Inoltre gli elaborati sono a Venezia e non è facile consultarli. Il sindaco ha chiesto un incontro con i tecnici dell’Anas da farsi a Valle e che probabilmente si avrà nei prossimi giorni.

Secondo uno degli abitanti coinvolti, Orsola Piazza, sarebbe opportuno organizzare un incontro con gli interessati entro pochissimi giorni. «Per quanto mi riguarda», spiega Antonio Della Libera, proprietario dell’edificio nel quale c’è un negozio appena prima della casa da abbattere, «sono preoccupato perché secondo le notizie che ho avuto, nel rettificare la curva in centro paese verrebbe occupato anche il marciapiede che ho davanti al negozio, eliminando i parcheggi esistenti».

Il progetto a Valle prevede dunque due parti: la rettifica della curva davanti alla macelleria, con l’abbattimento di una parte del vecchio fabbricato che si trova sulla destra – per chi arriva da Belluno – e conseguentemente una importante intervento sulla stretta curva che attualmente impedisce il transito a due mezzi contemporaneamente. I proprietari della casa sono già stati contattati e hanno dato il loro consenso all’operazione.

«La seconda parte», ha spiegato il progettista, «riguarda la galleria della quale si parla da almeno 20 anni: un traforo, che iniziando pochi metri prima del cinema “Antelao”, consenta il taglio della lingua di terreno sulla quale è stato costruito anche Palazzo Piloni – Costantini». Il tunnel ha una lunghezza di 610 metri e si prolungherà verso Venas.

(v.d.)