Variante di San Vito di Cadore: lettera aperta al sindaco
Pubblicato on 23/Mar/2017 in Petizioni - adesionimarzo 2017
Lettera aperta di un gruppo di cittadini al sindaco di S. Vito di Cadore
Preg.mo Signor Sindaco
del Comune di San Vito di Cadore
VARIANTE DI SAN VITO : è la cosa giusta?
Lettera aperta di un gruppo di cittadini che invitano alla riflessione
Abbiamo partecipato alle riunioni organizzate dall’ amministrazione per illustrare le ipotesi di circonvallazione proposte da ANAS in vista dei Mondiali di Sci Cortina 2021.
Apprezziamo gli sforzi fatti per cercare di arrivare ad una soluzione sostenibile per l’ ambiente e vantaggiosa per il paese.
Tuttavia dobbiamo rilevare che quanto illustrato non ci convince.
Infatti, a parte l’indeterminatezza delle proposte progettuali (ancora tutte da precisare), ci pare che progetti di tale portata dovrebbero essere sempre preceduti da una seria analisi dei flussi di traffico (leggero e pesante, turistico, pendolare, lavorativo ecc) attuali e da una conseguente previsione delle modifiche che la variante produrrebbe a breve e lungo termine su tali flussi.
Solo in presenza di questa analisi si può giudicare il rapporto costi/benefici e valutare se il pesante sacrificio ambientale imposto sia adeguatamente compensato da una migliore vivibilità.
E’ infatti indubbio che i prati a sud del paese sono una componente importante del paesaggio e concorrono a a renderlo attrattivo per il turismo, la loro perdita si ripercuoterebbe senz’altro negativamente sull’immagine globale.
D’ altra parte spostare parte del traffico di circa 200 metri non risolve certo il problema dell’inquinamento atmosferico che, data anche la frequenza di fenomeni di inversione termica, continuerebbe a gravare sul fondovalle.
Ci rendiamo anche conto che la costruzione di questa variante, unitamente alle altre previste da ANAS sull’ Alemagna, potrebbe incoraggiare il passaggio per la Valle del Boite di ulteriori TIR, col rischio di trasformarla in una camionale. In questo caso il vantaggio di avere trasferito i camion fuori dal paese verrebbe rapidamente annullato.
E che dire dell’inquinamento acustico duplicato e amplificato, data la conformazione della valle?’
Restano poi irrisolte le problematiche relative alla vicinanza della strada all’asilo, nonostante i proposti cammuffamenti, e al superamento della strada per Serdes, nella zona storica della vecchia filanda e dei mulini, nonché al punto di intersezione con la viabilità esistente all’altezza del negozio di ferramenta della Cooperativa: ci pare che le soluzioni proposte siano non solo vaghe, ma decisamente tutte da studiare.
Non abbiamo poi sentito parlare di come queste varianti possano raccordarsi con l’ eventuale passaggio per la Valle del Boite (qualora si scelga tale percorso preferendolo a quello lungo la valle dell’ Ansiei) del proseguimento della linea ferroviaria da Calalzo a Cortina: poiché pare che sia la Regione Veneto che il SudTirolo siano ben determinati a dare corso al progetto in tempi brevi, crediamo sia opportuno parlarne.
In conclusione, riteniamo che sia necessaria una riflessione più attenta e suggeriamo pertanto di farci aiutare da un esperto del settore che dopo avere analizzato i flussi di traffico e le loro proiezioni, ed esaminato anche la possibilità di adozione di eventuali misure alternative, possa fornirci più attendibili elementi di valutazione .
Dato che ANAS è disposta a spendere 28 milioni “per noi” forse qualche migliaio di euro può essere investito in questo.
San Vito merita di meglio!
Grati per l’ attenzione,
per il gruppo, Patrizia Perucon e Stefano de Lotto