Variante di San Vito: il progetto va alla Via e i tempi si allungano
Pubblicato on 8/Mar/2018 in Newsdal Corriere delle Alpi del 7 marzo 2018
La commissione ministeriale in queste ore sta decidendo se “indagare” anche su quelle di Valle, Cortina e Tai
Variante di San Vito: il progetto va alla Via e i tempi si allungano
SAN VITO Si allungano i tempi per la variante di San Vito: dovrà passare al vaglio della Via. La commissione tecnica del ministero dell’Ambiente ha infatti deciso di assoggettare il progetto (uno di quelli previsti da Anas e finanziati dal governo in vista dei Mondiali 2021) alla valutazione di impatto ambientale. Al vaglio ci sono ora anche le altre tre varianti, quelle di Tai, Valle e Cortina: la commissione dovrà decidere se anche questi progetti dovranno sottostare alla stessa Via.«Se i progetti delle varianti dovranno passare per la valutazione di impatto ambientale sarà necessario aprire un nuovo procedimento», aveva spiegato a fine gennaio a Cortina Gianni Vittorio Armani, ad di Anas, «i progetti potrebbero infatti essere approvati non prima di fine 2018.
Noi avevamo invece come obiettivo quello di avere l’appalto approvato entro l’anno. Invece, se si dovesse passare per la Via, le gare slitterebbero al 2019».I contrari alla variante di San Vito avevano spedito un esposto con 77 firme al sindaco Franco De Bon, alla Procura delle Repubblica di Belluno, alla direzione generale per le valutazioni e le autorizzazioni ambientali, alla direzione generale per le strade e le autostrade e alla Sovrintendenza; chiedevano appunto che il progetto di circonvallazione passasse al vaglio della Via, e dunque oggi cantano vittoria.Si allungano quindi anche i tempi anche per la conferenza di servizi decisoria sui progetti delle quattro varianti che era inizialmente fissata al 20 settembre 2017, poi rinviata al 27 novembre, ancora al 10 e 11 gennaio 2018, poi a fine gennaio ed ora ovviamente a data da destinarsi. Per San Vito, è prevista una nuova viabilità lunga 2.350 metri che toglierà il traffico dal centro e che costerà circa 30 milioni. «Per noi è importante che l’opera sia sostenibile da una punto di vista ambientale», spiega il sindaco Franco De Bon, «se la commissione ha ritenuto indispensabile la procedura Via, ben venga.
La circonvallazione non sarà molto probabilmente pronta per il 2021, ormai lo hanno capito tutti. Ma noi stiamo risolvendo un problema di cui si discute a San Vito da 50 anni. Se anche dovessero metterci un anno in più, non sarebbe un gran guaio. Il primo grande risultato lo abbiamo ottenuto dal governo che ci ha garantito le risorse per fare l’opera. Oggi ci sono un finanziamento certo e un progetto. Per noi l’importante è che l’opera sia inserita al meglio nel contesto e che finalmente il centro del paese possa respirare. La Via darà tutele ambientali, ben venga».La nuova viabilità per chi arriva dal Cadore partirà nei pressi del Pio X. Sarà costruita un rotonda dove attualmente c’è la strada che sale alla zona artigianale di La Scura. Dalla rotonda ci si immetterà sulla circonvallazione, si scenderà verso il ponte di Serdes, dove sarà realizzata una galleria. La prima parte della galleria sarà chiusa, per poi aprirsi quando si attraversa il ponte di Serdes. Da qui si si proseguirà verso il cimitero, verrà attraversato il Ru Secco con un ponte e, dopo il lago di Mosigo, si salirà sulla attuale Alemagna, davanti al Brico della Cooperativa, dove ci sarà una rotatoria che consentirà di andare verso Cortina o di immettersi nelle strade comunali che portano a Costa o a Chiapuzza.
Alessandra Segafreddo