Viabilità, arrivano 242 milioni per Cortina
Pubblicato on 11/Giu/2017 in NewsDal Corriere delle Alpi del 10 giugno 2017
Viabilità, arrivano 242 milioni per Cortina
ROMA I Mondiali di sci sono lontani ancora 4 anni, ma Cortina 2021 ha già la certezza di poter contare su 242 milioni di euro messi sul piatto per migliorare l’accessibilità e la sicurezza delle strade e per raggiungere la “Perla delle Dolomiti” nelle migliori condizioni.Il piano di potenziamento della viabilità collegata alla competizione iridata è stato presentato ieri a Roma alla presenza del ministro per lo Sport Luca Lotti, del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Graziano Delrio, e del presidente della Fondazione Cortina 2021, Alessandro Benetton. Il miglioramento delle infrastrutture interesserà soprattutto la statale 51 “Alemagna” (172 milioni di investimenti) e la statale 52 “Carnica” (70 milioni) e sarà interamente finanziato dal Contratto di Programma Anas – Mit 2016-2020 per 142 milioni e dalla legge di stabilità 2017 che ha autorizzato una spesa complessiva di 100 milioni (20 milioni all’anno dal 2017 al 2021).
Nel dettaglio i lavori saranno realizzati lungo il tratto della statale compreso tra Pian di Vedoia e passo Cimabanche e prevedono in particolare la realizzazione di quattro varianti ai centri abitati (Tai di Cadore, Valle di Cadore, San Vito di Cadore e Zuell) del valore di circa 30 milioni di euro ciascuna, che miglioreranno notevolmente la sicurezza della circolazione veicolare e la qualità del territorio. Si tratta, è stato detto a Roma, di varianti locali prossime ai centri abitati che non tagliano fuori le attrattive locali, rappresentando invece occasioni di valorizzazione.
Oltre ai lavori previsti per la strada statale 51, sono in fase di valutazione da parte di Anas le ipotesi progettuali, per un valore di 70 milioni di euro, per il miglioramento della statale 52 Carnica.Nel quadro dei lavori, è prevista anche la messa in sicurezza definitiva (con un investimento di 4 milioni di euro) della frana di Acquabona. «Gli interventi individuati – ha spiegato il presidente dell’Anas, Gianni Vittorio Armani, – costituiscono una serie di misure volte ad accrescere la fruibilità degli itinerari verso Cortina in vista dell’aumento dei flussi di traffico per i mondiali di sci. Le opere mirano ad innalzare il complessivo livello di servizio della rete stradale di interesse nazionale nella provincia di Belluno, con l’obiettivo di offrire maggiore fluidità del traffico, sicurezza e comfort di guida».«I mondiali di sci alpino – si è detto convinto il ministro dello sport, Luca Lotti, – possono diventare volano per l’economia e motore di crescita e di promozione del territorio e il governo vuole dimostrare che i grandi eventi sono sempre in primo piano, non solo per una questione di visibilità ma anche di sviluppo, per lasciare sul territorio qualcosa di concreto.
Oggi, con 4 anni di anticipo – ha proseguito Lotti – diciamo che le carte sono in regola: Cortina 2021 ha i finanziamenti, i progetti e adesso c’è solo da lavorare. E nel 2021, qualunque sarà il governo del Paese, sarà l’Italia che avrà vinto e dimostrato di saper governare i grandi eventi, senza più dover attendere altri 60 anni, dopo Cortina 1956, per poter organizzare qualcosa di grande». «Non dobbiamo nasconderci che dovremmo essere più avanti con il lavoro – ha riconosciuto il presidente della Fondazione Cortina 2021, Alessandro Benetton -. Si sono accumulati dei ritardi. Il mio primo appello è che non c’è più tempo da perdere. Il secondo appello è al gioco di squadra: si vince tutti insieme ed è fondamentale che tutti gli attori di questa importante partita possano dare il massimo».
Al gioco di squadra, motore dell’operazione, ha fatto riferimento Graziano Delrio. «Come governo – ha detto il ministro delle Infrastrutture – abbiamo voluto essere al fianco dei territori per garantire, in costante dialogo con gli enti locali, le connessioni utili a rispondere all’evento mondiale. Connessioni che saranno, naturalmente, un patrimonio a vantaggio di tutti i cittadini e dei flussi turistici». «I cortinesi – ha spiegato a tal proposito la stella dello sci locale e nazionale Kristian Ghedina – si aspettano che dopo il mondiale le infrastrutture siano disponibili e che migliorino la vita di tutti».
Michele Di Branco