Viabilità Cortina, sì alla variante Socol
Pubblicato on 6/Ott/2017 in NewsDal Corriere delle Alpi del 5 ottobre 2017
Il consiglio comunale ha adottato all’unanimità le richieste avanzate. Si valuta anche un’alternativa ad Acquabona
Socol sarà riqualificata: sì alla variante
CORTINA La zona di Socol, situata a sud di Cortina, di proprietà delle Regole d’Ampezzo, sta effettuando i primi passi verso una riqualificazione urbanistica. Un primo passo è stato fatto nel consiglio comunale di giovedì scorso, con l’adozione di una variante per modifiche / integrazioni alla scheda normativa “F/5” che riguarda appunto l’area di Socol, votata all’unanimità.Le Regole chiedono al Comune la possibilità di inglobare due volumi: l’ex “casa Criscovich”, da anni disabitata, che si trova al lato della strada da Pian da Lago a Socol, con un immobile poco più sotto, più grande, dove un tempo c’era l’impresa Dal Pont, recuperando anche questo, in parte ora inutilizzato.
Questo intervento servirebbe, tra l’altro, a rendere più agibile la strada che dalla zona artigianale di Pian da Lago porta nell’area di proprietà delle Regole, dove, tra l’altro, si trova anche la segheria della Scia, Società Cooperativa Iniziative Ampezzane. Qui passano spesso mezzi pesanti che trasportano legname, e il fabbricato restringe la carreggiata.Parallelamente allo spostamento del volume dell’ex “casa Criscovich”, verrebbe tolta anche la cabina Enel, che ora giace in mezzo all’area tra Socol e Pian da Lago, bonificata alcuni anni fa dagli alberi che toglievano luce e calore all’area di Socol. Le Regole vorrebbero spostare la strada che ora scorre a ridosso delle case, prima di portarsi verso il ponte sul Boite, per dare più aria e vivibilità agli abitanti della zona. In futuro ci potrebbe essere, inoltre, una ristrutturazione del ponte che attraversa il Boite, per dirigersi poi nella zona dei Ronche e continuare, per la strada forestale, fino a San Vito.
Un intervento quest’ultimo ritenuto importante soprattutto dal gruppo di minoranza, che in consiglio comunale ha posto l’accento sull’importanza di avere una strada alternativa per San Vito, in vista di possibili frane ad zona Acquabona. «È importante sapere quali sono le intenzioni dell’amministrazione comunale riguardo agli interventi nella zona di Pian da Lago e di Socol, e se c’è la volontà di sistemare la strada forestale che porta a San Vito, che già ora è carrabile dai mezzi fuori strada» hanno detto i consiglieri di minoranza Giorgio Da Rin e Alex Verocai. Per Pian da Lago, ha risposto il consigliere con delega all’Urbanistica Benedetto Gaffarini: «La sistemazione di Pian da Lago non è tra le priorità, ma è nella scaletta, in particolare la strada di accesso da Acquabona, nonché l’accesso da Zuel, dove ora c’è la sbarra».
Per il resto, il sindaco Ghedina ha spiegato che «sistemare tutto non è possibile. Intanto si interviene su una zona degradata su una richiesta delle Regole. Si mette mano e si inizia; con l’adozione di questa variante da domani si può iniziare a fare un progetto e intervenire».
Marina Menardi