Vigo di Cadore. Basta blackout: l’Enel interra le linee elettriche
Pubblicato on 21/Dic/2017 in NewsDal Gazzettino del 20 dicembre 2017
Basta blackout: l’Enel interra le linee elettriche
VIGO DI CADORE Mai più blackout. La rete elettrica di Veneto e Friuli Venezia Giulia sarà ancora più sicura ed affidabile grazie al nuovo raccordo interregionale tra le province di Belluno ed Udine. E’ a regime la nuova linea di media tensione, da 20.000 volt, che collega le cabine primarie di Pelos, frazione di Vigo di Cadore, alle friulane Ovaro e Ampezzo; sono tre importanti punti di collegamento con la rete di alta tensione. La realizzazione del nuovo impianto, lungo complessivamente quasi 30 chilometri, ha richiesto un anno di lavoro un investimento di circa 2 milioni di euro da parte di E-Distribuzione, la società del Gruppo Enel per la gestione della rete di media e bassa tensione.
IL PROGETTOIl tracciato della linea interessa i territori comunali di Prato Carnico e Sauris, in Friuli, e in Veneto Vigo di Cadore dove sale in quota, transitando per Casera Razzo, a 1.850 di altitudine tanto che in considerazione del pregio ambientale della zona in fase di progettazione è stato privilegiato un tracciato che ha permesso di interrare i cavi al di sotto del sedime stradale. Solamente per sei chilometri si è dovuto rinunciare ad interrare ricorrendo gioco forza alla soluzione aerea, ma anche in questo caso è stato mitigato il possibile impatto delle opere grazie all’utilizzato di cavo isolato di ultima generazione. La nuova linea permetterà di smantellare linee aeree preesistenti per una lunghezza complessiva di circa 10 chilometri, con evidenti benefici sia in termini di qualità del servizio, che di impatto ambientale. Lungo il tracciato sono presenti oltre 70 cabine di trasformazione da cui si diramano le linee di bassa tensione che alimentano circa 3.000 cittadini bellunesi.
LA TECNOLOGIAA Casera Razzo è stata realizzata una specifica cabina intelligente funzionale all’efficienza dell’impianto nel suo complesso. «Questo impianto -spiega Roberto Zapelloni, responsabile E-Distribuzione Triveneto- rappresenta la sintesi perfetta dei criteri con cui sviluppiamo la nostra rete. Siamo infatti riusciti a coniugare l’impiego di materiali e tecnologie di ultima generazione e criteri progettuali avanzati per assicurare al territorio un impianto pressoché invisibile, ma in grado di assicurare un grande miglioramento all’affidabilità della fornitura di energia elettrica. Da oggi due province e due regioni possono contare su una rete più resiliente e un servizio di qualità per cittadini e imprese del territorio».